Triade dell’Essere
L’ultima volta vi abbiamo parlato della Triade dell’Essere, ideata e donata all’Asharum da Yoginâm in occasione del suo 75° compleanno, come simbolo di Nâm. La Triade dell’Essere ha una posizione speciale nel giardino e ha una grande importanza sia per noi che per i visitatori dell’Asharum, poiché è un punto focale del cammino di meditazione. Inoltre, avere la Triade dell’Essere come punto d’orientamento continuo, mentre svolgiamo le faccende quotidiane in giardino, serve come promemoria della vera ragione per cui viviamo qui.
La Triade dell’Essere simboleggia la natura umana, rappresenta la realizzazione profonda ottenuta con le cose più semplici. Pertanto, l’esperienza di salire e scendere dalla Triade dell’Essere genera un qualcosa di molto particolare, difficile da spiegare.
Yoginâm ha scritto un testo, dedicato soprattutto alla Triade dell’Essere. Se sei interessato al significato più profondo insito nella Triade dell’Essere, puoi scaricare il testo qui (testo originale in inglese).
Febbraio: un mese caldo
Abbiamo avuto un mese molto caldo con temperature che normalmente si verificano a maggio, quindi è stato un periodo piacevole per stare all’aperto e lavorare in giardino. Durante quest’ultimo mese abbiamo avuto la visita di Claudia e Igor, sono stati molto attivi aiutandoci in cucina e in giardino. Claudia ha fatto la marmellata e ha messo in salamoia alcune delle nostre olive, Igor, invece, ha spostato molti sassi e ha aiutato Edwin con le pareti. Abbiamo avuto dei visitatori giornalieri, sono passati anche Alexander e Sana, Rene e Yvette, hanno visitato e incontrato alcuni nuovi amici vicini: Jack e Helma. Questi nuovi amici sono stati molto generosi, ci hanno donato il loro letame di cavallo per migliorare il nostro terreno, ora abbiamo una grande quantità di vecchio letame di cavallo e possiamo mescolarlo con paglia per usarlo come pacciame per il terreno del nostro giardino. Andrée si sta riprendendo bene, un braccio è già libero dal gesso, quindi ora è in grado di fare molte più cose da sola. Nel frattempo ha usato il suo tempo di convalescenza per migliorare il suo spagnolo.
Il giardino dell’Asharum Níjar: Ritorno alle Radici
Sono state aggiunte nuove specie in giardino, alcuni alberi locali come il melograno, i mandorli, il lentisco e alcuni cespugli come il mirto, l’olivello spinoso e una specie di ginestra (a cytisus maderensis). Abbiamo anche preparato un campo di fragole per darci una gustosa merenda estiva. Con queste nuove piante il giardino si riempie sempre di più. Il primo tentativo di quest’anno di seminare sovescio (come trifogli, borragine e lupino) non ha ancora avuto risultati con la nascita di nuove piantine. Il clima è stato molto secco (ha piovuto pochissimo) e il terreno è diventato molto duro, in queste condizioni i semi hanno molta difficoltà a germogliare . Nei punti che abbiamo arricchito con terriccio extra, stanno venendo fuori i nuovi germogli. Nelle prossime settimane cercheremo di seminare diverse specie di piantine, con qualche accortezza in più e magari anche un po’ di pioggia, speriamo di avere più successo.
È stata costruita una serra o vivaio invernale, in modo da coltivare alcune piante mentre il clima esterno è ancora un po’ rigido. Martin ha fatto la maggior parte del lavoro di costruzione e, quando la serra è stata terminata, ci siamo subito resi conto che era necessaria un po’ di ventilazione dato che la temperatura saliva abbastanza velocemente sotto il sole del Mediterraneo. Lo scorso fine settimana, Martin è venuto e ha realizzato sul retro della serra due bellissime finestre scorrevoli. Questa settimana scopriremo come regolare la temperatura interna e potremo iniziare con la semina di alcune colture estive come anguria, pomodoro, zucca e mais.
Nuove costruzioni e miglioramenti
Accanto alla cucina è in costruzione una nuova terrazza. È stato eretto un nuovo muro alla fine della terrazza esistente, e dietro ci sarà la nuova terrazza, sarà in pieno sole pur essendo protetta e riparata dal vento. È anche un posto dove possiamo sederci senza essere visti dalla strada pubblica, quindi offre un po’ più di privacy ed è anche un luogo perfetto per far asciugare il bucato. Finora gli stendibiancheria si sono spostati qua e la, è capitato più di una volta che, a causa di alcune raffiche improvvise di vento, si sono rovesciati, a volte sporcando la biancheria appena lavata e stesa. Può sembrare banale, ma riuscire a nascondere il bucato a vista dalla strada principale, migliora l’aspetto generale del nostro Asharum.